Lo stretto indispensabile… Gestire il magazzino ottimizzando le scorte

Il corso si pone l’obiettivo di individuare gli interventi necessari per trasformare il vecchio magazzino in un luogo ordinato, efficiente dotato dei necessari sistemi informatici premessa di crescita e di economie per l’Azienda.
Quando si cercano e non si trovano materiali che ci dovevano essere o si trovano quelli che non si pensava di avere, se si hanno obsoleti da rottamare, un livello di scorte troppo alto o troppi semilavorati in reparto è opportuno prendere delle iniziative concrete di organizzazione della gestione dei materiali e del proprio magazzino.

Giurisprudenza in breve – Circolare n. 6 del 28 marzo 2019

Brevi approfondimenti relativi a:
 La contabilità in nero è un valido indizio
 Spetta la detrazione anche in presenza di violazioni formali
 Valide le prove dai movimenti dei soci
 L’errata compensazione non è una violazione formale
 Non rimborsabili le perdite non utilizzate nel quinquennio
 Sempre contestabile la congruità dei costi anche in presenza di scritture formalmente corrette

Nuovi adempimenti comunicativi per le Holding industriali

Con il D.Lgs. 142/2018 (decreto ATAD) sono state introdotte importanti novità normative, in vigore già dal 2018, di cui sono destinatari, tra gli altri, i soggetti che esercitano in via prevalente l’attività di assunzione di partecipazioni in soggetti diversi dagli intermediari finanziari (pertanto, anche le c.d. “holding industriali”).

Regolarizzazione delle violazioni formali

L’articolo 9, commi da 1 a 8 del DL. 119/2018, cd. “Collegato alla Finanziaria 2019” ha previsto la possibilità di regolarizzare le irregolarità, infrazioni e inosservanze di obblighi/adempimenti di natura formale commesse fino al 24.10.2018 e che non rilevano sulla determinazione della base imponibile IRPEF/IRES/IVA/IRAP e sul pagamento dei tributi.

Scambi Post Brexit

Il 29 marzo 2019 si concluderà la fase della cd. Brexit, approvata dal Consiglio europeo straordinario il 25.11.2018, in conseguenza alla bocciatura della House of Commons britannica dell’accordo di recesso contemplante un regime transitorio fino al 31 dicembre 2020.