DÌ LA TUA AD APINDUSTRIA!

12.03.2020 IO MI VERGOGNO, MA NON MI ARRENDO MAI Io mi vergogno di fronte ad un Governo che crede che il CORONAVIRUS…….Se questo Governo avesse CHIUSO TUTTO (aziende incluse per due settimane, il 24 Febbraio, quando la nostra azienda rimase chiusa per 12 ore in attesa...

Coronavirus: Il vademecum per circolare in sicurezza

Sono in vigore da fin o al 3 aprile le misure per il contenimento del diffondersi del virus Covid-19. Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale estende le misure già inserite nel Dpcm 8 marzo 2020 a tutto il territorio nazionale.

Coronavirus: la digitalizzazione a supporto di cittadini e imprese

Il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, con supporto tecnico dell’Agenzia per l’Italia Digitale e il contributo di primari attori del digitale mettono a disposizione di imprese e cittadini delle zone soggette a restrizioni servizi di informazione, formazione e smart working.

Appalti e subappalti: il nuovo regime di controllo sulle ritenute d’acquisto

La soglia dei 200.000 euro e la catena di soggetti.
Come noto, nel caso di sostituti di imposta che affidano il compimento di opere o servizi di importo complessivo annuo superiore a 200.000 euro a un’impresa, tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali comunque denominati caratterizzati da prevalente utilizzo di manodopera presso le sedi di attività del committente con l’utilizzo di beni strumentali di proprietà di quest’ultimo o a esso riconducibili in qualunque forma, scatta l’obbligo di richiedere all’impresa appaltatrice o affidataria, e alle imprese subappaltatrici, copia delle deleghe di pagamento relative al versamento delle ritenute trattenute dall’impresa appaltatrice o affidataria e dalle imprese subappaltatrici ai lavoratori direttamente impiegati nell’esecuzione dell’opera o del servizio.

Ampliato il perimetro dei beni finiti

In base a quanto specificato dall’Agenzia delle entrate con la risposta a interpello n. 71 del 21 febbraio scorso si considerano “beni finiti”, con la possibilità di beneficiare dell’aliquota iva ridotta del 10% i seguenti beni:
– la ringhiera per balcone,
– la ringhiera per recinzione,
– le tettoie per balconi,
– le terrazze montate sul pavimento e/o sulla facciata dell’edificio,
– i beni similari