SPOSTAMENTO DISPOSIZIONI TERMINI AMBIENTALI REGIONE LOMBARDIA

Sul BURL del 22/5/20 è stata pubblicata la D.g.r 18 maggio 2020 XI/3147 intervenuta in merito al differimento di alcuni termini previsti dalle autorizzazioni ambientali. Le misure adottate negli ultimi mesi da Governo e Regione, limitando o sospendendo numerose attività produttive, hanno infatti reso molto difficile rispettare le scadenze imposte dalle varie autorizzazioni ambientali.

PREMI FISCALI PER IL RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE DELLE IMPRESE

L’articolo 26, Decreto Rilancio introduce un premio fiscale per le pmi che provvedono a rafforzare la propria situazione patrimoniale; destinatari degli aiuti sono le società per azioni, società in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, anche semplificata, società cooperative, aventi la sede legale in Italia, regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese.

NON DOVUTI IL SALDO E PRIMO ACCONTO IRAP

L’articolo 24 del Decreto Rilancio introduce una importante agevolazione per le imprese e i professionisti, che consiste nella riduzione dell’importo dell’Irap che deve essere versata in occasione della prossima scadenza dichiarativa.

I CREDITI DI IMPOSTA PER ADEGUAMENTO AMBIENTI DI LAVORO, SANIFICAZIONE E ACQUISTO DPI

L’articolo 120, D.L. 34/2020 (“Decreto Rilancio”) riconosce ai soggetti esercenti attività di impresa o arti e professioni in luoghi aperti al pubblico, alle associazioni, alle fondazioni e agli altri enti privati compresi gli enti del Terzo settore, un credito di imposta in misura pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 (fino a un massimo di 80.000 euro) per determinati interventi.

GLI INCENTIVI PER GLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E ANTISISMICI E LA TRASFORMAZIONE DELLE DETRAZIONI FISCALI “ORDINARIE” IN CREDITO DI IMPOSTA

Gli articoli 119 e 121, D.L. 34/2020 (“Decreto Crescita”) hanno rivoluzionato il sistema delle agevolazioni per gli interventi sostenuti sugli immobili che danno diritto alle detrazioni Irpef (e in taluni casi Ires). La ratio normativa consta principalmente nella facoltà da parte del soggetto beneficiario di accordarsi con il fornitore esecutore delle opere e nel “trasformare” la detrazione spettante in un credito di imposta, che potrà essere ceduto, diversamente dal passato, anche agli istituti di credito.