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Camera di Commercio: contributi per la formazione professionale di imprenditori, dirigenti e dipendenti

La Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Brescia, allo scopo di favorire lo sviluppo economico, sociale e produttivo ha stanziato un fondo di EURO 600.000,00 per contributi a favore delle PMI bresciane di tutti i settori economici a sostegno della formazione e dell’aggiornamento professionale di imprenditori, dirigenti d’azienda, quadri, dipendenti e collaboratori familiari aziendali.

Bando di Concorso per l’assegnazione di contributi per l’organizzazione di BREAK FORMATIVI

L’O.P.N.M., Organismo Paritetico Nazionale Metalmeccanici, costituito nel gennaio 2015 secondo quanto previsto dal CCNL Unionmeccanica Confapi PMI, prevede l’erogazione di fondi contributivi a spese sostenute nel campo della sicurezza e più in generale promuove azioni finalizzate al miglioramento della cultura della sicurezza e alla salvaguardia della salute dei dipendenti nelle aziende del settore metalmeccanico anche nell’ottica di rendere più fluida la rilevazione dei “quasi infortuni”.
Il vigente CCNL Unionmeccanica Confapi PMI, all’Art. 67 e all’Allegato n. 33, individua i Break Formativi quale
efficace strumento di “coinvolgimento attivo dei lavoratori nell’organizzazione di attività di prevenzione finalizzata al miglioramento della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro”.

Bando di Concorso per l’assegnazione di contributi per Corsi di Formazione sulla Sostenibilità

Il tema della sostenibilità è attualmente uno dei più dibattuti nel mondo delle aziende e dell’economia attuale.
Da qui nasce la volontà da parte dell’O.P.N.M., di finanziare percorsi formativi propedeutici a fornire tutte le principali informazioni utili ai lavoratori per avviare in azienda il percorso verso la sostenibilità.

IRA e CBAM: volano le politiche economiche “verdi”

Corrono a pieno regime i percorsi di adattamento dell’economia internazionale a due grandi misure di prospettiva. Negli Usa volano i sussidi del programma da oltre 300 miliardi di dollari Inflation Reduction Act (IRA) promosso da Biden per sussidiare la produzione industriale di beni per la transizione energetica e alta tecnologia negli Usa.

Il Paese da osservare: il boom dell’India

L’India del premier Narendra Modi ha di recente ospitato il decisivo appuntamento del G20 che ospiterà a Nuova Delhi all’insegno della cooperazione, il cui tema derivava dal sanscrito e significava «Una Terra. Una famiglia. Un futuro».

Nucleare: quale futuro in Italia e in Europa?

Si torna a parlare del rilancio del nucleare nel Vecchio Continente, mentre il governo italiano inizia a pensare al 2032 come data di entrata in operatività delle nuove centrali. Un dato degli ultimi mesi, che il golpe in Niger può incentivare nel suo trend, fa riflettere molto sul tema.

Petrolio: il rischio shock è alle spalle?

Si allontana la prospettiva di uno shock globale sul petrolio: Nella giornata di lunedì 30 ottobre il petrolio veniva scambiato a 89,55 dollari al barile contro 90,48 di venerdì sui mercati asiatici, i principali consumatori di oro nero al mondo. Una svolta significativa che indicava la prima, vera flessione dopo due settimane di rialzi segnati dall’escalation del conflitto in Medio Oriente. L’escalation della guerra aumenta, per molti osservatori, il rischio di interruzioni dell’offerta che incombono sul mercato dopo l’attacco di Hamas. Una stima del governo neozelandese, totalmente dipendente dalle materie prime petrolifere del Medio Oriente per il suo fabbisogno, ha stimato che in caso di rottura tra Israele e i Paesi arabi su Gaza fino a 20 milioni di barili giornalieri di petrolio sono a rischio, sia direttamente che a causa di ostacoli logistici. Dopo che l’amministrazione Biden ha spinto Israele a impegnarsi in un’operazione di terra più limitata contro la Striscia di Gaza, mentre le forze israeliane si sono spostate nel nord di Gaza alla fine della scorsa settimana, questo rischio è parso meno palese.