Circolare fiscale n. 15 del 26 settembre 2019
La circolare quindicinale completa dedicata alle novità in materia fiscale e tributaria.
La circolare quindicinale completa dedicata alle novità in materia fiscale e tributaria.
Si segnala che con l’Interpello n. 316 del 24.07.2019 l’Agenzia delle Entrate ha fornito una risposta in merito all’utilizzo della riserva in sospensione d’imposta a copertura del disavanzo di fusione.
Unitamente al contenuto della citata Direttiva il rimborso dell’Iva sostenuta nella Comunità Europea è disciplinato da norme del singolo Stato (per l’Italia, le regole sono contenute nell’articolo 38-bis1, D.P.R. 633/1972 e nel correlato provvedimento direttoriale datato 29 aprile 2010 per quanto riguarda i Paesi extra Ue con i quali sussistono rapporti di reciprocità).
Con la risoluzione n. 71 dello scorso 1° agosto 2019 l’Agenzia delle entrate è tornata sul tema della scadenza delle imposte specificando che nel caso di versamento in unica soluzione, per tutti i soggetti che hanno beneficiato della proroga, titolari o non titolari di partita Iva, la scadenza per il versamento delle imposte è fissata nel:
– 30 settembre 2019 senza maggiorazione;
– 30 ottobre 2019, con la maggiorazione dello 0,40%.
Nella dichiarazione dei redditi 2019 per il periodo d’imposta 2018 debuttano gli Isa (indici sintetici di affidabilità fiscale), che vanno a sostituire i “vecchi” studi di settore. Con la recente circolare n. 17/E/2019 l’Agenzia delle entrate, con evidente ritardo, ha fornito le prime indicazioni circa il funzionamento di tali nuovi strumenti.
L’avvio della memorizzazione e trasmissione dei dati dei corrispettivi per i soggetti che effettuano operazioni di commercio al minuto e assimilate è avvenuto ufficialmente lo scorso 1° luglio 2019 per i soggetti con un volume d’affari 2018 superiore a 400.000 euro (per tutti gli altri soggetti interessati la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri delle cessioni di beni decorrerà dal 1° gennaio 2020).
L’avvio della fase “telematica” della certificazione delle operazioni Iva è decollata ufficialmente lo scorso 1° gennaio 2019 con l’obbligo generalizzato di utilizzare la fattura elettronica. Dal prossimo 1° gennaio 2020, invece, scatterà l’obbligo indistinto di memorizzare e trasmettere i corrispettivi giornalieri; tale onere è stato anticipato al 1° luglio 2019 per i soggetti con un volume d’affari 2018 superiore a 400.000 euro.
Notizie in sintesi.
Di seguito evidenziamo i principali adempimenti dal 16 settembre al 15 ottobre 2019, con il commento dei termini di prossima scadenza.
La circolare quindicinale completa dedicata alle novità in materia fiscale e tributaria.
La ricorrenza dell’acquisto e della rivendita delle auto aziendali determina la necessità di avere chiare le conseguenze contabili e tributarie che si vengono a creare. La normativa, infatti, propone differenti casistiche che si possono sovrapporre e solo inquadrando correttamente la tipologia di mezzo e il tipo di utilizzo si riesce a impostare la contabilità per avere a disposizione gli elementi utili per la compilazione delle dichiarazioni annuali.
Lo scorso mese di giugno, in risposta a 2 interpelli, l’Agenzia delle Entrate è tornata sul tema del credito d’imposta concesso per attività di ricerca e sviluppo, ribadendo alcuni noti concetti relativi, rispettivamente, al concorso al credito del lavoro svolto dall’amministratore non dipendente (risposta n. 182 del 6 giugno 2019) e alla spettanza del credito per la certificazione legale (risposta interpello n. 200 del 20 giugno 2019). Si vedano in sintesi i due chiarimenti.
In caso di inattività nella riscossione del credito, la perdita che ne deriva per l’impresa creditrice non sarebbe deducibile, in quanto tale atteggiamento sarebbe ascrivibile a una sorta di liberalità in favore del debitore: questa la posizione dell’Agenzia delle Entrate espressa nella risposta a interpello n. 197/2019.
Con la definitiva conversione in legge del Decreto Crescita (D.L. 34/2019 convertito in L.58/2019), ha preso ufficialità la proroga dei versamenti per i soggetti che applicano gli ISA (articolo 12-quinquies, D.L. 34/2019); è venuta meno, dunque, la possibilità del rinvio dei versamenti al 22 luglio, con una proroga ampia al 30 settembre 2019.