CREDITO D’IMPOSTA PER I CANONI DI LOCAZIONE – I CHIARIMENTI DELL’AGENZIA
L’articolo 28, D.L. 34/2020 (Decreto Rilancio) prevede un credito d’imposta per le locazioni di immobili di imprese e professionisti.
L’articolo 28, D.L. 34/2020 (Decreto Rilancio) prevede un credito d’imposta per le locazioni di immobili di imprese e professionisti.
Leggi le principali notizie in sintesi.
Leggi la circolare fiscale n. 1 del 9 luglio 2020.
Gli articoli 126 e 127 del Decreto Rilancio dispongono ulteriori differimenti delle scadenze dei versamenti gli rinviati per effetto dei precedenti decreti varati a seguito dell’emergenza Covid-19.
Il D.L. Rilancio interviene sulle indennità già erogate per il mese di marzo ad opera del Cura Italia ai lavoratori danneggiati dall’emergenza epidemiologica.
L’articolo 26, Decreto Rilancio introduce un premio fiscale per le pmi che provvedono a rafforzare la propria situazione patrimoniale; destinatari degli aiuti sono le società per azioni, società in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, anche semplificata, società cooperative, aventi la sede legale in Italia, regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese.
L’articolo 24 del Decreto Rilancio introduce una importante agevolazione per le imprese e i professionisti, che consiste nella riduzione dell’importo dell’Irap che deve essere versata in occasione della prossima scadenza dichiarativa.
L’articolo 120, D.L. 34/2020 (“Decreto Rilancio”) riconosce ai soggetti esercenti attività di impresa o arti e professioni in luoghi aperti al pubblico, alle associazioni, alle fondazioni e agli altri enti privati compresi gli enti del Terzo settore, un credito di imposta in misura pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 (fino a un massimo di 80.000 euro) per determinati interventi.
Gli articoli 119 e 121, D.L. 34/2020 (“Decreto Crescita”) hanno rivoluzionato il sistema delle agevolazioni per gli interventi sostenuti sugli immobili che danno diritto alle detrazioni Irpef (e in taluni casi Ires). La ratio normativa consta principalmente nella facoltà da parte del soggetto beneficiario di accordarsi con il fornitore esecutore delle opere e nel “trasformare” la detrazione spettante in un credito di imposta, che potrà essere ceduto, diversamente dal passato, anche agli istituti di credito.
Tanto la disciplina della fatturazione elettronica (il cui obbligo generalizzato è decorso dal 1° gennaio 2019) quanto la disciplina relativa alla memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri (obbligatoria dal 1° luglio 2019 e, in via generalizzata, dal 1° gennaio 2020) stanno vivendo un continuo processo di evoluzione che ancora non è giunto a termine.
Con l’articolo 25 del Decreto Rilancio il Legislatore ha previsto l’erogazione di un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti titolari di partita iva che svolgono attività d’impresa, di lavoro autonomo e che conseguono reddito agrario di cui all’articolo 32, Tuir.
È stato pubblicato sul Supplemento Ordinario alla G.U. n. 128 del 19 maggio 2020, il D.L. 34/2020, ribattezzato Decreto Rilancio, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 129 del 20 maggio 2020 è stata pubblicata una errata corrige.
L’articolo 28 del Decreto Rilancio introduce un nuovo credito d’imposta per le locazioni di immobili di imprese e professionisti; va segnalato che rispetto al precedente bonus contenuto nell’articolo 65, D.L. 18/2020 (Decreto Cura Italia), il nuovo credito d’imposta presenta molte e significative differenze.
La circolare quindicinale completa dedicata alle novità in materia fiscale e tributaria è dedicata al Decreto Rilancio.
In questo contributo si provvederà a ricordare le principali regole applicative Imu, partendo dalle scadenze e regole di versamento, per poi ricordare (sinteticamente) quali siano gli immobili interessati dal prelievo, le basi imponibili e le eventuali riduzioni.