Fiscale e Tributario

Contributo ristorazione

Il c.d. “contributo ristorazione”, ossia il contributo a fondo perduto riconosciuto per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio, è esteso anche agli esercenti quale attività prevalente quella identificata dal codice “55.20.52” (attività di alloggio connesse alle aziende agricole).

Cancellazione Imu 2020

Al fine di individuare i casi in cui non è dovuto il versamento della prima / seconda rata IMU 2020 ancorati alla circostanza che il proprietario dell’immobile sia anche il gestore dell’attività nello stesso esercitata, è ora disposto che la “cancellazione” del versamento trova applicazione anche nel caso in cui il soggetto passivo IMU sia anche gestore delle attività economiche interessate dall’agevolazione.

Revisione disciplina della dilazione di pagamento

É previsto che a seguito della presentazione all’Agente della riscossione della domanda di rateazione da parte del contribuente che versa in temporanea situazione di obiettiva difficoltà e fino alla data dell’eventuale rigetto della stessa / decadenza dalla dilazione:

Estensione contributi “Decreto Ristori”

Il contributo a fondo perduto previsto dall’art. 1, DL n. 137/2020, c.d. “Decreto Ristori” a favore di imprese / lavoratori autonomi che al 25.10.2020 hanno partita IVA attiva è esteso, con la percentuale di ristoro del 100%, anche ai soggetti che svolgono, quale attività prevalente, una delle attività di seguito riportate.

Sospensione seconda / unica rata acconto 2020

E’ stato pubblicato sulla G.U. n.279 del 30.11.2020 il Decreto Legge 157/2020 (definito come “Decreto Ristori-quater”). Di seguito si offre un quadro delle principali novità introdotte dal suddetto decreto. Proroga a favore di tutte le imprese / lavoratori autonomi.

Le altre novità del decreto Ristori-bis

L’articolo 7, Decreto Ristori-bis stabilisce, per alcuni soggetti, la sospensione dei versamenti in scadenza a novembre relativi a ritenute su redditi di lavoro dipendente e assimilato ed IVA; tali importi saranno versati senza sanzioni e senza interessi dal 16 marzo 2021 (in unica soluzione ovvero in quattro rate mensili).