Fiscale e Tributario

Il plafond viene modificato anche dalla nota di accredito emessa nell’anno successivo

Per l’esportatore abituale, il limite di acquisti che possono essere effettuati senza applicazione dell’Iva è pari all’ammontare delle operazioni che rilevano ai fini dello status di esportatore abituale (ossia cessioni all’esportazione, cessioni intracomunitarie ed operazioni assimilate, servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali) registrate nell’anno solare precedente.

La disciplina di esportatore abituale

L’articolo 8, comma 1, lett. c), D.P.R. 633/1972 disciplina il regime di non imponibilità Iva a favore delle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti di esportatori abituali. Al fine di poter applicare suddetto regime, è necessario che gli esportatori abituali predispongano e trasmettano telematicamente all’Agenzia delle Entrate la c.d. dichiarazione d’intento, che ne attesti il possesso dei requisiti di legge.

La certificazione unica 2021

L’Agenzia delle entrate, con provvedimento del 15 gennaio 2021, ha reso disponibile la versione definitiva della Certificazione Unica 2021, meglio nota come CU, da utilizzare per attestare, da parte dei sostituti di imposta, relativamente al 2020, i redditi di lavoro dipendente, assimilati, di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, i contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi.

Notizie in sintesi

Notizie in sintesi relative a: Comunicazione delle opzioni di cessione del credito o sconto in fattura Requisiti per la deducibilità delle quote tfm Individuate le modalità di comunicazione dei dati relativi ai contratti assicurativi Compensi ai forfettari e...

Il credito di imposta investimenti

Nella presente informativa si evidenzia la nuova disciplina relativa al credito d’imposta per investimenti, nonché le modalità di utilizzo e contabilizzazione del credito d’imposta riconosciuto per l’acquisto dei beni strumentali. Prosegui lettura