Comunicazione

Inflazione, inizia il “grande riflusso”?

CONFAPI BRESCIA – “OSSERVATORIO INTERNAZIONALE” #3 / 19 dicembre
La BCE nella sua ultima sessione ha dichiarato di aspettarsi un’inflazione complessiva in media del 5,4% nel 2023, del 2,7% nel 2024, del 2,1% nel 2025 e dell’1,9% nel 2026, una “revisione al ribasso” per il 2023 e il 2024 rispetto alle proiezioni di settembre.

Verso la nuova Guerra Fredda: tra sfida e comprensione reciproca

CONFAPI BRESCIA – “OSSERVATORIO INTERNAZIONALE” #3 / 19 dicembre
Dopo il recente incontro a San Francisco tra Joe Biden e Xi Jinping, Cina e Stati Uniti consolidano il loro dialogo bilaterale. Il 14 dicembre il Financial Times ha comunicato che Michael Chase, il massimo funzionario della difesa statunitense per la politica cinese, ha recentemente incontrato il maggiore generale Liu Zhan, l’addetto alla difesa cinese a Washington prima che Biden e Xi concordassero a San Francisco di ripristinare il confronto tra i vertici politici, militari e d’intelligence.

Il Paese da osservare: la transizione dell’Argentina

CONFAPI BRESCIA – “OSSERVATORIO INTERNAZIONALE” #2 / 28 novembre
Domenica 19 novembre l’Argentina ha eletto il nuovo presidente nella figura di Javier Milei, economista libertario di destra che si presenta con un’agenda radicalmente pro-mercato, vuole la dollarizzazione dell’economia nazionale e l’abolizione della banca centrale.

La filiera del litio italiano e la transizione

CONFAPI BRESCIA – “OSSERVATORIO INTERNAZIONALE” #2 / 28 novembre
Nel precedente numero dell’Osservatorio Internazionale abbiamo sottolineato quanto nelle economie avanzate stia emergendo il ruolo fondamentale del settore minerario funzionale a toccare i livelli di riciclo previsti dal Critical Raw Materials Act europeo per i metalli strategici. Ma non è questo l’unico fronte attivo.

Il Regno Unito “copia” il CBAM europeo?

CONFAPI BRESCIA – “OSSERVATORIO INTERNAZIONALE” #2 / 28 novembre
Rishi Sunak fa un nuovo passo verso l’Europa, o una Brexit meno dura? Dopo la nomina dell’ex premier conservatore David Cameron a Ministro degli Esteri, il leader di Londra ha annunciato che il Regno Unito introdurrà una misura a specchio del Carbon Border Adjustment Mechanism comunitario

Germania, il bilancio è da rifare

CONFAPI BRESCIA – “OSSERVATORIO INTERNAZIONALE” #2 / 28 novembre
Germania, la crisi del budget e le ombre sull’industria
L’intensificarsi della crisi di bilancio della Germania, dopo che la Corte Costituzionale ha colpito il governo di Olaf Scholz pungendolo sul vivo sui “buchi” di bilancio coperti da trucchi contabili degli anni precedenti sta colpendo la principale economia europea là dove la fa più male

La crisi alimentare è ormai alle spalle

CONFAPI BRESCIA – “OSSERVATORIO INTERNAZIONALE” #2 / 28 novembre
Secondo il colosso finanziario olandese Rabobank, i consumatori potrebbero trovare un po’ di tregua dai prezzi elevati dei generi alimentari il prossimo anno, poiché i costi inferiori delle materie prime agricole freneranno l’inflazione alimentare in tutta Europa.

Il N.A.B. organizza l’incontro “Il Fenomeno Mafioso nel Territorio Bresciano: Strumenti di Contrasto” presso MO.CA lunedì 11 dicembre 2023

Il Network Antimafia Bresciano (N.A.B.), patrocinato anche da Confapi Brescia, propone il convegno “Il Fenomeno Mafioso nel Territorio Bresciano: Strumenti di Contrasto”, che si terrà presso la Sala Danze MO.CA, Centro per le Nuove Culture, via Moretto 78, Brescia. L’evento è fissato per Lunedì 11 dicembre 2023, con inizio alle 9:00.

Sospensione della circolazione stradale sulla sp 19 “Concesio – Ospiataletto – Capriano del Colle” per lavori di manutenzione straordinaria

In seguito ai lavori di manutenzione straordinaria del ponte situato alla progressiva chilometrica 0+215 sulla SP 19 nel Comune di Concesio, è stata emessa un’ordinanza, da parte della Provincia di Brescia, per la sospensione della circolazione stradale. L’ interruzione riguarda il tratto di strada che va dallo svincolo rotatorio con via Europa, al km 0+050, allo svincolo rotatorio con via Angelo Zammarchi, al km 0+700.

IRA e CBAM: volano le politiche economiche “verdi”

Corrono a pieno regime i percorsi di adattamento dell’economia internazionale a due grandi misure di prospettiva. Negli Usa volano i sussidi del programma da oltre 300 miliardi di dollari Inflation Reduction Act (IRA) promosso da Biden per sussidiare la produzione industriale di beni per la transizione energetica e alta tecnologia negli Usa.

Il Paese da osservare: il boom dell’India

L’India del premier Narendra Modi ha di recente ospitato il decisivo appuntamento del G20 che ospiterà a Nuova Delhi all’insegno della cooperazione, il cui tema derivava dal sanscrito e significava «Una Terra. Una famiglia. Un futuro».

Nucleare: quale futuro in Italia e in Europa?

Si torna a parlare del rilancio del nucleare nel Vecchio Continente, mentre il governo italiano inizia a pensare al 2032 come data di entrata in operatività delle nuove centrali. Un dato degli ultimi mesi, che il golpe in Niger può incentivare nel suo trend, fa riflettere molto sul tema.

Petrolio: il rischio shock è alle spalle?

Si allontana la prospettiva di uno shock globale sul petrolio: Nella giornata di lunedì 30 ottobre il petrolio veniva scambiato a 89,55 dollari al barile contro 90,48 di venerdì sui mercati asiatici, i principali consumatori di oro nero al mondo. Una svolta significativa che indicava la prima, vera flessione dopo due settimane di rialzi segnati dall’escalation del conflitto in Medio Oriente. L’escalation della guerra aumenta, per molti osservatori, il rischio di interruzioni dell’offerta che incombono sul mercato dopo l’attacco di Hamas. Una stima del governo neozelandese, totalmente dipendente dalle materie prime petrolifere del Medio Oriente per il suo fabbisogno, ha stimato che in caso di rottura tra Israele e i Paesi arabi su Gaza fino a 20 milioni di barili giornalieri di petrolio sono a rischio, sia direttamente che a causa di ostacoli logistici. Dopo che l’amministrazione Biden ha spinto Israele a impegnarsi in un’operazione di terra più limitata contro la Striscia di Gaza, mentre le forze israeliane si sono spostate nel nord di Gaza alla fine della scorsa settimana, questo rischio è parso meno palese.