Nella circolare mensile dello scorso giugno abbiamo evidenziato come l’articolo 1, D.L. 50/2017 abbia modificato a decorrere dal 1° luglio l’ambito applicativo dello split payment di cui all’articolo 17-ter, D.P.R. 633/1972.
In particolare la “manovra correttiva” ha esteso il meccanismo dello split payment ai professionisti (soggetti inizialmente esclusi per effetto dell’applicazione in fattura della ritenuta alla fonte a titolo di acconto) e ha ampliato lo spettro dei destinatari andando ad estenderlo a tutte le operazioni effettuate nei confronti delle Amministrazioni pubbliche inserite nel conto consolidato pubblicato dall’Istat (ex articolo 1, comma 2, L. 196/2009), tra cui si annoverano gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali.