Google ha violato la legge antitrust statunitense? Un tribunale federale ha decretato così ad agosto dando ragione al governo di Washington etichettando l’azienda come “monopolista”. E ora le autorità dell’amministrazione di Joe Biden si preparano a chiedere, negli ultimi mesi di mandato, una serie di mosse per contrastare la posizione dominante di Alphabet, holding che controlla Google, sui motori di ricerca e l’accesso alle informazioni online.

Il Financial Times ha ricordato che Google controlla il 90% del mercato globale delle ricerche online e condiziona così l’intero sistema di accesso a Internet. La testata della City di Londra ha ricordato che i giudici e il governo di Biden stanno “considerando rimedi comportamentali e strutturali che impediranno  a Google di utilizzare prodotti come il browser Chrome, l’app store Play e il sistema operativo Android per dare al suo motore di ricerca un vantaggio rispetto ai concorrenti o ai nuovi entranti. Il Dipartimento di Giustizia potrebbe anche cercare di costringere Google a condividere i dati di ricerca degli utenti con i rivali e limitare la sua capacità di utilizzare i risultati di ricerca per addestrare nuovi modelli e prodotti di intelligenza artificiale generativa”. Non uno smembramento, ma un frazionamento: Google trasformata a compartimenti stagni per evitare che si creino economie di scala spremendo i dati dei consumatori.

La mossa giunge dopo che un giudice in California ha ordinato all’azienda di aprire il suo sistema operativo Android ai rivali, permettendo la creazione di canali di vendita di app interni ad esso alternativi a Google Play. Google è sotto assedio da parte dell’Antitrust Usa guidato dalla giovane economista Lina Khan, esponente della sinistra democratica nominata nel 2021, sulla cui figura convergono i consensi di molti progressisti e della destra libertaria più ostile a Big Tech, come il candidato vicepresidente di Donald Trump J. D. Vance. Gli Usa, sulla carta, hanno a disposizione lo Sherman Act di inizio Novecento come leggi anti-monopolio: l’amministrazione di Teddy Roosevelt lo usò per smontare i trust di ferrovieri, petrolieri e distributori che creavano economie di scala nel trasporto merci e nel mercato energetico. L’extrema ratio di un uso nei confronti di Google di una mossa che farebbe nascere società distinte è per ora esclusa. Ma andrà valutato il futuro di ciò che accadrà quando a essere messe sotto scrutinio saranno altre società tecnologiche alla luce del precedente di Google.