L’Europa mette risorse sul campo per potenziare le sue infrastrutture di trasporto continentali, basate sulle cosiddette reti TEN-T. Le reti transeuropee dei trasporti, conosciute con l’acronimo TEN-T, rappresentano un pilastro fondamentale dell’integrazione e dello sviluppo infrastrutturale dell’Unione Europea. Questo vasto sistema di collegamenti mira a promuovere la connettività tra le regioni europee, migliorando l’efficienza dei trasporti e stimolando la crescita economica.
Le reti TEN-T si suddividono in diverse categorie: la rete principale, che collega i principali nodi di trasporto europei, e le reti secondarie e regionali, che garantiscono la
connettività anche nelle aree più remote. L’Italia è attraversata da importanti corridoi europei, come il corridoio Mediterraneo, il corridoio del Brennero e il corridoio Scandinavo-Mediterraneo, che la collegano con le principali economie europee.
Nei progetti della Commissione Europea il 2024 dovrebbe essere l’anno dello sviluppo infrastrutturale: entreranno in regime di picco di spesa i piani di Next Generation Eu e, dalla Francia alla Polonia, si sta consolidano una quota crescente di investimenti in reti strategiche, dalle ferrovie ai porti. A fine gennaio il Cinea, l’Agenzia europea per il clima, l’energia, le infrastrutture e l’ambiente, ha messo sul piatto 7 miliardi di euro per accelerare lo sviluppo infrastrutturale del Vecchio Continente. I progetti della Connecting Europe Facility riceveranno sostegni per 2,3 miliardi dalla Commissione.
Nel 2024 il bilancio Ue riserverà oltre 45 miliardi di euro a finanziare progetti di coesione volti a rafforzare il mercato interno e i commerci abbattendo i colli di bottiglia nelle aree meno sviluppate tramite i fondi di coesione destinati alle infrastrutture Parimenti, anche l’invasione russa dell’Ucraina ha chiamato l’Europa a spendere sulle infrastrutture a fini di Difesa: la Commissione europea sostiene con 807 milioni di euro 38 progetti che miglioreranno le principali infrastrutture dei trasporti nell’UE rendendole a duplice uso, sia per scopi civili che di difesa.
In questo piano da oltre 50 miliardi di euro può partecipare anche il nostro Paese. L’Italia, con la sua posizione strategica al centro del Mediterraneo e al crocevia delle principali rotte commerciali europee, riveste un ruolo cruciale nelle reti TEN-T.
L’impegno dell’Italia nel promuovere e potenziare le infrastrutture di trasporto è essenziale per favorire la mobilità transfrontaliera e migliorare la competitività del paese sul mercato internazionale. Per affrontare queste sfide, l’Italia sta investendo in progetti
di sviluppo infrastrutturale, con un focus particolare sul potenziamento delle reti ferroviarie e portuali. Ad esempio, il progetto del corridoio ferroviario del Brennero mira a migliorare la connettività tra l’Italia e l’Europa centrale, riducendo i tempi di transito e aumentando la capacità di trasporto delle merci. Restano attive le idee del ponte sullo Stretto di Messina e del rafforzamento dei corridoi di connettività sull’asse Est-Ovest del Paese. Le infrastrutture riceveranno un boost da 15 miliardi di euro dal Pnrr nel biennio 2024-2025, periodo di picco di spesa del progetto: anche su questo fronte si lavora per rendere l’Italia protagonista del settore a livello europeo.