In caso di inattività nella riscossione del credito, la perdita che ne deriva per l’impresa creditrice non sarebbe deducibile, in quanto tale atteggiamento sarebbe ascrivibile a una sorta di liberalità in favore del debitore: questa la posizione dell’Agenzia delle Entrate espressa nella risposta a interpello n. 197/2019.
I crediti prescritti sono deducibili solo se il creditore non resta inattivo
25 Lug 2019 | Fiscale e Tributario