Con la Legge di Bilancio per l’anno 2015 (L. 190/2014) il Legislatore ha previsto che tramite provvedimento direttoriale fossero messe a disposizione da parte dell’amministrazione finanziaria le informazioni derivanti dal confronto tra i dati comunicati dal contribuente e quelli comunicati dai suoi clienti soggetti passivi Iva tramite il cosiddetto “spesometro” (adempimento previsto dall’articolo 21, D.L. 78/2010), confronto da cui risulta che lo stesso contribuente abbia omesso, in tutto o in parte, di dichiarare il volume d’affari conseguito.
Partono i controlli di rispondenza tra i dati dichiarati nello Spesometro e il volume d’affari dei contribuenti
15 Nov 2018 | Fiscale e Tributario