Finalità
Il bando «Nuova Impresa» è finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.
Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni:
- le MPMI che hanno aperto una nuova impresa (sede legale e operativa) in Lombardia a decorre dal 1° giugno 2024 e fino alla data di chiusura dello sportello stabilita dal bando attuativo; sono in regola con l’iscrizione al Registro delle imprese; risultano attive.
L’impresa deve essere iscritta e attiva in CCIAA a decorrere dal 1° giugno 2024 e con partita IVA attiva nel termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese. Non si considera nuova impresa l’attivazione di una nuova sede operativa sul territorio Lombardo da parte di imprese già esistenti; - lavoratori autonomi e professionisti ordinistici con partita iva individuale non iscritti al Registro delle Imprese che hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate.
Sono escluse le MPMI e i lavoratori autonomi che abbiano codice Ateco primario o prevalente, risultante dalla visura camerale ricompreso nella sezione A (Agricoltura, silvicoltura e pesca) e K (Attività finanziarie ed assicurative) della classificazione Ateco 2007
Progetti ammissibili
Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita IVA all’Agenzia delle Entrate (dal 1° giugno 2024 per i lavoratori autonomi con partita IVA e per le imprese entro il termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle imprese) e fino alla data di presentazione della domanda di contributo (che sarà stabilita dal bando) e in ogni caso per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2025.
Spese ammissibili
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:
a) acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture;
b) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti
c) acquisto di hardware;
d) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente:
e) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa;
f) onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa,
g) spese relative alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti;
h) canoni di locazione della sede legale e operativa;
i) sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, realizzazione sito internet…) e promozione (radio, TV, cartellonistica, social network, materiali pubblicitari, etc).
j) spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi di cui ai punti da a) a i).
L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale.
Aiuto finanziario
I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di € 3.000. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 10.000. Possono essere presentate anche domande di contributo che prevedano esclusivamente spese in conto capitale. Ogni impresa o professionista può presentare una sola domanda di agevolazione; possono ripresentare domanda le imprese che hanno una domanda presentata non ammessa al contributo.
Presentazione delle domande
Procedura “a sportello” a rendicontazione per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2025.
In attesa di bando attuativo.