Il ministro Pichetto Frattin ha firmato il nuovo decreto Energy Release. Il provvedimento ministeriale definisce un nuovo meccanismo per lo sviluppo di capacità rinnovabile da parte delle imprese energivore.

l decreto ha come obiettivo principale garantire alle aziende energivore prezzi più contenuti per alleviare la spesa elettrica. Un aspetto estremamente interessante del provvedimento consiste nella possibilità di chiedere al GSE l’anticipazione del 50% dell’energia elettrica che i nuovi impianti (o la parte oggetto di repowering) produrranno in futuro, mediante la stipula di contratti per differenza (CfD) a due vie a copertura di un periodo di 36 mesi.

Di seguito riportiamo una sintesi dei contenuti:

Soggetti Interessati
Il decreto è indirizzato principalmente ai “clienti finali energivori”, cioè le imprese con elevato consumo di energia elettrica, iscritte nell’elenco della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA). Questi soggetti possono agire singolarmente o in forma aggregata per ottimizzare le operazioni legate all’energia elettrica rinnovabile.

Strumenti Operativi
Gli strumenti principali previsti includono:

  • Contratto di Anticipazione: Permette ai clienti finali energivori di ricevere in anticipo energia elettrica rinnovabile dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), con obbligo di restituzione entro venti anni.
  • Contratti per Differenza a Due Vie: Meccanismo di compensazione tra il prezzo di cessione dell’energia rinnovabile e il prezzo di mercato.
  • Garanzie: Le imprese devono fornire garanzie economiche, adeguate al valore dell’energia anticipata, in conformità con il regolamento (UE) n. 2831/2023.

Capacità di Energia da Fonti Rinnovabili
Le imprese devono realizzare nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili pari almeno al doppio di quella oggetto del contratto di restituzione. Gli impianti possono essere nuovi o esistenti, potenziati per aumentare la capacità di almeno 200 kW ciascuno.

Iter Operativo e Tempistiche
L’iter operativo si sviluppa attraverso le seguenti fasi:

  • Manifestazione di Interesse: Le imprese interessate devono presentare una manifestazione di interesse al GSE entro sessanta giorni dall’apertura del bando. Questa fase è fondamentale per stabilire la disponibilità e l’impegno delle imprese nel progetto.
  • Valutazione delle Richieste: Il GSE verifica la conformità delle richieste e delle garanzie fornite dai clienti finali energivori. Questa valutazione viene completata entro novanta giorni dalla chiusura della manifestazione di interesse.
  • Stipula del Contratto di Anticipazione: Dopo l’approvazione delle richieste, il GSE e le imprese energivore stipulano il contratto di anticipazione, specificando le quantità di energia rinnovabile da anticipare e le condizioni di restituzione.
  • Realizzazione della Capacità di Generazione: Le imprese devono completare la realizzazione di nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili entro quaranta mesi dalla firma del contratto. Questo include tutte le fasi di progettazione, autorizzazione, costruzione e messa in esercizio degli impianti.
  • Restituzione dell’Energia: La restituzione dell’energia anticipata inizia con l’entrata in esercizio degli impianti e deve essere completata entro un massimo di venti anni, con specifici termini e modalità definite nel contratto.

L’area ambiente/energia di Confapi Brescia rimane a disposizione per eventuali approfondimenti.