Che cos’è
“Microcredito” è la misura regionale attivata nell’ambito del PR FESR 2021-2027 di Regione Lombardia (Azione 1.3.3.) con fondi europei finalizzata ad agevolare la promozione dello start-up di impresa con il coinvolgimento diretto degli Operatori di microcredito (iscritti all’elenco di cui all’art. 111 del Decreto Legislativo 1 settembre 1993, n. 385) e convenzionati con Regione Lombardia ai sensi della D.G.R. n. 258 del 8 maggio 2023 (l’elenco aggiornato degli operatori di microcredito convenzionati è disponibile qui).
A chi si rivolge
- PMI in possesso di una delibera di finanziamento da parte di uno degli Operatori di microcredito convenzionati con Regione Lombardia
- lavoratori autonomi con partita IVA in possesso di una delibera di finanziamento da parte di uno degli Operatori di microcredito convenzionati con Regione Lombardia
Caratteristiche dell’agevolazione
L’agevolazione prevede un finanziamento regionale con tasso nominale pari a zero abbinato a un finanziamento concesso a condizioni di mercato da un Operatore di microcredito convenzionato con Regione Lombardia, entrambi a copertura del 100% delle spese ammissibili per un importo massimo agevolabile compreso tra 15 mila e 75.000, elevabile a euro 100.000 qualora il Soggetto beneficiario sia una società a responsabilità limitata.
È prevista la remissione parziale della quota del finanziamento regionale (c.d. capital rebate), abbuonando le ultime rate per un importo massimo pari al 50% al verificarsi delle condizioni previste dal bando.
Finanziamento regionale
Finanziamento di Regione Lombardia pari al 40% delle spese ammissibili con importo compreso tra 6 mila e 30 mila euro (elevabile a elevabile a euro 40 mila nel caso di società a responsabilità limitata), durata compresa tra 8 e 10 semestri (incluso il periodo di preammortamento fisso di 4 semestri ed escluso il preammortamento tecnico per arrivare alla prima scadenza fissa di rimborso), modalità di rimborso a rate semestrali con scadenza fissa (25 marzo, 25 settembre) e tasso fisso pari a 0%.
Finanziamento dell’Operatore di microcredito
Finanziamento di un Operatore di microcredito pari al 60% delle spese ammissibili con importo compreso tra 9 mila e 45 mila euro (elevabile a euro 60 mila nel caso di società a responsabilità limitata), durata compresa tra 8 semestri e 10 semestri, incluso l’eventuale periodo di preammortamento massimo di 4 semestri ed escluso l’eventuale preammortamento tecnico per arrivare alla prima scadenza di rimborso, modalità di rimborso a rate mensili o trimestrali, tasso fisso con TAN (Tasso Annuale Nominale) pari al massimo al 9% sulla base delle valutazioni di merito creditizio.
Il tasso di interesse complessivo sarà pari alla media ponderata finale tra il tasso pari a 0% applicato alla quota di finanziamento di Regione Lombardia e il tasso applicato dall’Operatore di microcredito sulla propria quota di finanziamento.
Cosa finanzia (progetti e spese ammissibili)
Progetti di avvio o sviluppo di un’attività d’impresa per un importo dell’investimento compreso tra 15 mila 75 mila euro (elevabile a euro 100 mila nel caso di società a responsabilità limitata), realizzati presso una sede in Lombardia entro 18 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del provvedimento di concessione, che soddisfino il principio DNSH (Do Not Significant Harm) tenendo conto degli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto di Valutazione Ambientale Strategica (Rapporto Ambientale) del PR FESR 2021-2027.
Le spese ammissibili (al netto di IVA) collegate al progetto di avvio o sviluppo di impresa riguardano:
a) acquisto di beni strumentali, macchinari, attrezzature, arredi, hardware (esclusi smartphone e cellulari) e impianti per la produzione di energia rinnovabile, termica e frigorifera;
b) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili (per un periodo di 12 mesi), brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa di cui alle lettere da a) a e) (con esclusione della presente lettera b);
c) consulenze specialistiche e altre spese funzionali alla registrazione di marchi, brevetti e per l’acquisizione di certificazioni di qualità;
d) prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa negli ambiti: marketing e comunicazione, logistica, produzione, personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa, contrattualistica, contabilità e fiscalità;
e) corsi di formazione volti ad elevare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali del lavoratore autonomo, dell’imprenditore e dei relativi dipendenti;
f) spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi di cui alle lettere da a) a e).
Le spese per essere ammissibili devono essere sostenute (fatturate e interamente quietanzate) a partire dal giorno successivo alla data di invio informatico al protocollo della domanda di partecipazione ed entro il termine di realizzazione del progetto.
La procedura utilizzata è “valutativa a sportello” secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande di partecipazione.