La creazione e l’attuazione di strategie in ambito Environmental, Social e Goverance (ESG) sta diventando un tema sempre più centrale per le organizzazioni. Lo standard UNI/PdR 125:2022 “Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere“ prevede l’adozione di specifici KPI (Key Performances Indicator – Indicatori chiave di prestazione) inerenti alle politiche di parità di genere nelle organizzazioni. Tale prassi definisce i temi da trattare per supportare l’empowerment femminile all’interno dei percorsi di crescita aziendale e nello stesso tempo evitare stereotipi, discriminazioni e riorientare la cultura aziendale in modo che possa essere sempre più inclusiva e rispettosa delle competenze femminili.
L’adozione e il perseguimento di un sistema di gestione per la parità di genere, che potrà portare anche alla “Certificazione di parità di genere” per le organizzazioni che lo adotteranno, si propone di promuovere e tutelare la diversità e le pari opportunità sul luogo di lavoro, misurandone gli stati di avanzamento e i risultati attraverso la predisposizione di specifici KPI di cui si rende conto nei documenti ufficiali.
La Certificazione secondo la UNI/PdR 125:2022 può essere richiesta da qualsiasi tipologia di Organizzazione, sia del settore privato, pubblico o senza scopo di lucro, indipendentemente dalle dimensioni e dalla natura dell’attività. Con l’art. 46-bis del decreto legislativo n. 198/2006 della legge 162/2021 è stato introdotto per le aziende dai 50 dipendenti in su l’obbligo di redigere ogni 2 anni il rapporto sulla situazione del personale, in relazione alle politiche di assunzione, ai piani formativi, alle modalità di avanzamento di carriera, ai passaggi di categoria o di qualifica, alle retribuzioni e ad altri fattori. Il rapporto biennale è quindi il primo passo per ottenere la certificazione della parità di genere, che a sua volta permette alle aziende di prepararsi su tematiche oggi più che mai attuali e che diventeranno fondamentali per rimanere competitivi sul mercato. Inoltre, dato il crescente interesse sul tema, la certificazione UNI/PdR 125:2022 può essere uno dei requisiti per la qualifica e monitoraggio dei fornitori da parte dei grandi clienti.
Tra i vari vantaggi, la Certificazione consente alle organizzazioni di accedere anche a sgravi previdenziali fino a 50mila euro e a premialità nella partecipazione a bandi italiani ed europei in relazione alle misure previste dal PNRR – Piano nazionale di ripresa e resilienza (Missione n. 5), che prevede lo stanziamento di quasi 10 milioni di euro per lo sviluppo di politiche di inclusione sociale.