La produzione industriale italiana si consolida nel mese di luglio. Lo afferma il report diffuso dall’Istat, nel quale si evidenzia un doppio segno positivo, emerso sia nel confronto congiunturale che, come lecito attendersi, anche su quello con il medesimo mese dello scorso anno.
Rispetto a giugno, la produzione industriale è cresciuta dello 0,8%, mentre nella media del periodo maggio-luglio e nel confronto con il trimestre precedente l’aumento è fissato allo 0,6%. Corretto per gli effetti di calendario – che vedono il settimo mese del 2021 un giorno lavorativo in più rispetto al medesimo mese dell’anno precedente – l’incremento ha toccato il +7%.
Tornando al raffronto su base mensile, l’indice destagionalizzato ha mostrato un aumento marcato per i beni strumentali (+1,9%) e per i beni intermedi (+1,4%), leggermente più contenuto per i beni di consumo (+0,9%); diminuisce, invece, nel comparto dell’energia (-1,5%). Rispetto a luglio 2020, la produzione industriale dei beni intermedi ha registrato un +11,9%, +7% per i beni strumentali e +5% per quelli di consumo. Lieve contrazione (-0,6%) per l’energia.
Tutte verso l’alto, infine, le variazioni su base annuale pe tutti i principali settori di attività economica, fatta eccezione per le attività estrattive. Incrementi più consistenti per fabbricazione di apparecchiature elettriche (+12,5%), metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+11,9%) e fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (+9,8%).