Dopo il picco storico fatto registrare a luglio, nell’ottavo mese del 2021 si contrae la fiducia delle imprese e delle famiglie nell’Eurozona. L’indicatore della fiducia economica emanato dalla Commissione europea – dato aggregato di fiducia delle imprese e dei consumatori – ha toccato quota 117,5 contro i 119 di luglio, più in basso rispetto alle attese degli economisti che avevano previsto raggiungesse i 118 punti.
In sostanziale accordo con quanto emerso dall’indagine Istat per il territorio nazionale, l’andamento del dato europeo è la sintesi di un calo della fiducia nei servizi, nell’industria e tra i consumatori e di una crescita della fiducia nell’edilizia e nel commercio al dettaglio. I ribassi più sostenuti in termini di fiducia dei consumatori si sono verificato in Francia e Paesi Bassi. Più contenuti, invece, in Italia, Polonia e Spagna. Stabile, invece, in Germania.
L’andamento della fiducia è estremamente positivo in relazione alle attese sull’occupazione e tocca il livello più alto da novembre 2018.