La Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Brescia, allo scopo di favorire lo sviluppo economico, sociale e produttivo ha stanziato un fondo di EURO 700.000,00 per contributi a favore delle PMI bresciane di tutti i settori economici a sostegno della formazione e dell’aggiornamento professionale di imprenditori, dirigenti d’azienda, quadri, dipendenti e collaboratori familiari aziendali.
Soggetti beneficiari
Le imprese appartenenti a tutti i settori economici che rientrino nella definizione comunitaria di micro e PMI che:
- abbiano un numero di dipendenti non superiore a 200, per le imprese industriali, e per le cooperative sociali O.N.L.U.S. attive nel settore servizi (di cui alla legge della Regione Lombardia n. 21/2003), con fatturato annuale non superiore a EURO 40 milioni;
- siano definite piccole e medie imprese commerciali, turistiche, agricole, con numero dipendenti non superiore a 40; siano qualificate imprese artigiane, con fatturato annuale non superiore a EURO 7 milioni;
- rientrino nei criteri comunitari di definizione di micro e PMI, in vigore al momento della concessione, ed attualmente stabilita nell’Allegato I del Regolamento (CE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014;
- abbiano sede legale e/o unità locale operativa nella provincia di Brescia e siano iscritte al Registro delle Imprese ed in regola con la denuncia di inizio dell’attività ed al Rea (Repertorio economico amministrativo) dell’ente camerale bresciano;
- abbiano legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 D. Lgs. 6 settembre 2011, n.159
- siano in possesso di qualifica artigiana, ove previsto;
- siano in regola con i contributi dovuti agli Enti previdenziali (DURC regolare o altre modalità previste dalla legge);
- siano in regola con il pagamento del diritto annuale camerale;
- non abbiano ricevuto e successivamente non rimborsato, o depositato in un conto bloccato, aiuti pubblici concessi in violazione dell’obbligo di notifica ai sensi del Trattato CE o incompatibili con lo stesso;
- non siano soggette ad amministrazione controllata, a concordato preventivo o a fallimento;
- rispettino le disposizioni comunitarie di riferimento vigenti nell’ambito degli aiuti alla formazione; di cui all’art. 31 del regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e i
criteri comunitari di definizione di micro PMI, di cui all’Allegato I del Regolamento comunitario stesso; - documentino che le spese sono state sostenute, con relativo pagamento completo effettuato, per la partecipazione a corsi, seminari, singolo/i modulo/i di corsi distribuiti su anno scolastico/accademico e che non coprono l’anno solare, con data di inizio non antecedente al 1 gennaio 2021 e non posteriore al 31 dicembre 2021
- rispettino i criteri sopraelencati sia nel periodo di validità del bando (1.1.2021-31.12.2021), sia al momento della presentazione della domanda e fino al momento dell’erogazione del contributo;
Cosa finanzia
Gli investimenti relativi alle spese sostenute, con data di inizio non antecedente al 1 gennaio 20201e non posteriore al 31 dicembre 2021, riguardanti la formazione e l’aggiornamento professionale, esclusivamente attinenti all’attività e all’oggetto sociale dell’impresa (con esonero dei corsi di formazione obbligatoria organizzati dalle imprese per conformarsi alla normativa nazionale obbligatoria in materia di formazione), conseguite dal titolare dell’azienda, dal legale rappresentante, dall’amministratore, dal socio lavorante d’impresa artigiana (ad esclusione del socio finanziatore), dai dirigenti d’azienda, dai quadri, dai dipendenti e dai collaboratori familiari aziendali, mediante la partecipazione, nel territorio italiano, a corsi e a seminari, che devono essere – con apposito provvedimento – autorizzati, organizzati, riconosciuti, patrocinati o finanziati da: Stato italiano, Unione Europea, Regioni italiane, altri Enti pubblici italiani, Camera di Commercio di Brescia o Sistema Camerale Italiano, Enti privati italiani a partecipazione pubblica, Università italiane, Organizzazioni di categoria italiane, Consorzi italiani, Cooperative e gruppi associati italiani, strettamente collegati alle Associazioni di categoria italiane mediante apposito provvedimento, e in possesso di apposito decreto autorizzativo o di accredito regionale o di specifico provvedimento di Pubblica Amministrazione.
Entità del contributo
Le aziende possono richiedere un contributo pari al 50% del costo sostenuto (al netto di I.V.A.) per la partecipazione di corsi completamente pagati e documentati con fattura regolarmente quietanzata nel periodo 1.1.2021 – 31.12.2021.
Il contributo massimo erogabile è di EURO 5.000,00 per ogni impresa.
La spesa minima ammissibile è di EURO 700 (al netto di I.V.A.) anche cumulativa di più corsi.
Non verranno prese in considerazione spese riguardanti commesse interne o oggetto di autofatturazione, nonché ogni spesa riferita all’utilizzo di personale e collaboratori dipendenti dell’impresa beneficiaria.
Il contributo concesso con il presente bando camerale non è cumulabile con altre forme di beneficio (contributi, sovvenzioni, sgravi fiscali) dello Stato o di altri Enti pubblici concesse per la medesima iniziativa.
Verranno riconosciute premialità aggiuntive ai possessori del Rating di Legalità:
- possesso di 1 stella di rating – premialità di € 150
- possesso di 2 stelle di rating – premialità di € 300
- possesso di 3 stelle di rating – premialità di € 500
Presentazione della richiesta
I termini di presentazione delle istanze di contributo decorrono da da martedì 25 gennaio 2022 a lunedì 31 gennaio 2022 dalle ore 9 e fino alle 16.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente mediante la procedura telematica evidenziata nel bando allegato al punto 7 del regolamento allegato.
Per ulteriori informazioni e dettagli si rimanda al testo integrale del bando in allegato.