Gli esportatori abituali possono beneficiare dell’acquisto di beni e servizi senza il pagamento dell’Iva (regime di non imponibilità Iva previsto dall’articolo 8, comma 1, lettera c), D.P.R. 633/1972) trasmettendo telematicamente all’Agenzia delle entrate la dichiarazione di intento preventivamente agli acquisti che intendono effettuare. Vengono definiti “esportatori abituali” i contribuenti che nel 2017 (o nei 12 mesi precedenti) hanno effettuato esportazioni e/o operazioni assimilate per un ammontare superiore al 10% del proprio volume d’affari: tali soggetti passivi Iva possono acquistare beni e/o servizi senza l’applicazione dell’Iva nel limite di un importo definito “plafond”, corrispondente al totale delle esportazioni e/o operazioni assimilate registrate nel 2017 (o nei 12 mesi precedenti).
La gestione dell’invio delle lettere di intento da parte degli esportatori abituali
1 Mar 2018 | Fiscale e Tributario